Trovandomi nella condizione di avere strumenti di diverse case costruttrici, e volendo interconnetterli affinchè si scambiassero i dati, ho dovuto affrontare il problema su come Collegare strumenti NMEA e SeaTalk in una rete dati.
Forse prima di vedere come ho affrontato e risolto il problema, sono utili alcuni cenni sui due protocolli di comunicazione dati con i quali mi sono trovato a che fare. Benchè non facile, cercherò per quanto mi è possibile, di essere chiaro e sintetico, cercando di non annoiare nessuno con tecnicismi che forse possono interessare solo a pochi. Per chi fosse interessato, QUI potete vedere una breve descrizione dei due protocolli che ne descrive a grandi linee le caratteristiche, mentre ora passo direttamente alla descrizione della rete e successivamente allo schema elettrico semplificato della rete dati.
Come ho già detto in altre righe, quando ho acquistato Alcyone, l’elettronica di bordo comprendeva i basilari strumenti di navigazione quali tridata e pilota automatico Raymarine (SeaTalk), un vecchio GPS Garmin non cartografico (NMEA 0183) posizionato sul tavolo di carteggio, ed un VHF della Sailor con DSC (NMEA). Mancava una stazione del Vento e non vi era alcuna rete di dati tra i vari strumenti che non erano quindi in grado di scambiarsi i dati.
Con il tempo ho implementato la strumentazione con la una stazione del vento cui scelta è ricaduta sulla TackTick (NMEA) per via del mancante cablaggio in testa d’albero; di un GPS cartografico da installare in pozzetto, per il quale mi sono affidato al Garmin GPSMap 620. (NMEA) e di un ricevitore AIS per il quale ho scelto il NASA Engine3 (NMEA).
A quel punto, lo step successivo era quello di creare la rete dati ma come potevo collegare strumenti di navigazione NMEA e Seatalk? Bene, non è stato difficilissimo, ma il tutto ha richiesto un po di pianificazione ed una minima progettazione della rete. Innanzi tutto mi sono dovuto procurare una interfaccia bidirezionale SeaTalk-NMEA e facendo una prima rudimentale progettazione della rete, mi sono reso conto che avrei anche avuto bisogno di un Multiplexer NMEA.
Il Multiplexer altro non è che una interfaccia in grado di regolare e gestire l’affollatissimo via vai di Sentenze da uno strumento all’altro, e che permette altresì di avere i dati disponibili sia alla velocità standard di 4800 bps che a 38400 bps come richiesta da AIS e Personal Computer.
Questi sono gli strumenti che ho interfacciato con la rete:
Collegare strumenti NMEA e SeaTalk.
Come dicevo sopra, ho dovuto utilizzare una interfaccia di conversione bidirezionale per i dati SeaTalk-NMEA ed un Multiplexer. Per l’interfaccia ho scelto quella proposta da Raymarine, mentre per il multilpex ne ho usato uno, della NDC, dotato di 4 ingressi programmabili, due uscite ed una ulteriore connessione usb per interfacciarvi direttamente il PC.
Sotto si può vedere lo schema elettrico di massima che ho utilizzato per connettere i vari strumenti. Ho distinto i collegamenti con due colori: in Verde, quelli che partono dai Talker, mentre in Blu quelli dei Listener.
Nello schema ho anche annotato due tipi di programmazione da poter dare alle porte di ingresso. le ho provate entrambe e funzionano bene. Il cablaggio è stato fatto con cavo schermato a 4 e 6 conduttori piu schermo, a seconda dello strumento e della sua posizione, in modo da dover stendere lungo lo scafo il minor numero di cavi possibile.