L’ Installazione Pannelli Solari in barca fa bene alla salute! Non solo a quella del pianeta, ma anche alla mia! ed ora vi spiego perchè: non so a voi, ma a me in estate piace molto restare in rada.Dopo una giornata di sole, dare fondo in piccole calette tranquille e magari poco frequentate accentua il mio contatto con la natura ed accresce quella sensazione di vivere una vita “a misura d’uomo” a tutto beneficio del relax. Si, questa è la mia terapia, è una cosa che mi “rigenera” dallo stress del caos cittadino e del lavoro. L’effetto della terapia, puo anche essere ulteriormente amplificato dal gusto di un’ottima birra fredda o da un buon bicchiere di vino ma…. (perchè c’è sempre un ma!) tutto rischia di essere vanificato da alcuni piccoli stress da diportista: La scarica delle batterie! – Aimèh il frigorifero consuma e tenerlo acceso h.24 comporta la periodica accensione del motore per poter ricaricare le batterie, e stare anche solo una mezz’oretta con il motore acceso che fa rumore, puzza e consuma (e quì affiora lo spirito Genovese) mi irrita. Da quì nasce la decisione di ricorrere ai Pannelli Solari.
Inizialmente acquistai due piccoli pannelli da circa 40W ciascuno ed un piccolo regolatore di carica.
All’epoca navigavo ancora con la mia “Ana Marija Nava” (Elan31) e fissare i pannelli in coperta voleva dire anche sacrificare parte del già esiguo spazio, così avevo cablato il tutto con fili “volanti” esponendo i pannelli solo in rada e togliendoli per la navigazione, ma certo non era una soluzione comoda ne energeticamente efficace. Poi con l’acquisto di Alcyone, le cose hanno preso un’altra piega. Anche se in realtà per un annetto o due, in attesa di trovare il modo per costruire un “rollbar” che risultasse robusto, leggero e poco deturpante, ho continuato con una soluzione dii pannelli semi fissi, nel senso che erano legati con delle scottine in coperta e l’impianto elettrico passava la tuga raggiungendo l’impianto elettrico di bordo e le batterie.
Poi un paio d’anni fa, stimolato anche dall’acquisto di un fuoribordo elettrico per il tender, ho avuto la fortuna di conoscere un “vecchietto” in pensione, che ha una piccola officina da fabbro nella quale realizza artigianalmente piccoli lavori in inox, e che dietro mio preciso progetto era disponibile e costruirmi un rollbar in tubolare di inox 316 a prezzo onestissimo.
A realizzazione ultimata, devo dire che effettivamente la struttura è stata realizzata molto bene dall’amico fabbro, e una volta montata su Alcyone, si mostra poco invasivo (per quanto un rollbar possa esserlo su una barca a vela). La struttura in pratica è stata fissata ai due balconi di poppa e opportunamente controventata con due tiranti in cavetto di inox fissati alla falchetta, a prua-via del giardinetto.
Come accennavo poc’anzi, contemporaneamente a questa nuova soluzione avevo acquistato anche un fuoribordo elettrico per il tender, che necessita di una batteria a 12 v esterna al motore. La scelta della Batteria è ricaduta su una AGM da 100 Ah, per la quale ho ricavato uno spazio dedicato all’interno di un gavone, dove ho anche installato un carica-battterie dedicato. A quel punto avendo a disposizione un ampi spazio per installare i pannelli, ho deciso di installarne 2, dedicandone uno alle batterie dei servizi ed uno alla batteria del Tender, ma con la possibilità di poterli dirottare entrambi su una o l’altra batteria, a seconda dell’esigenza ottenendo un considerevole aumento della potenza di ricarica.
Scelta dei materiali:
Pannelli solari:
Come dicevo, la scelta è ricaduta su due pannelli in monocristallino, uno da 110W ed uno da 85W. Il fatto che i pannelli non siano di egual potenza, è dovuto semplicemente al fatto che quello da 85W già lo avevo e nell’acquistarne uno nuovo, ho deciso per una potenza di 110W poichè ho trovato un ottimo rapporto qualità prezzo, ed un po di potenza in più certo non fa male….
Regolatore di carica:
A tal riguardo, ne ho installato due del tipo MPPT da 20A , uno nel gavone in prossimità della batteria del tender, l’altro in prossimità delle batterie servizi della barca.
Commutazione pannelli:
Ho utilizzato due deviatori uno bipolare per scegliere se far lavorare i pannelli singolarmente o in parallelo, l’altro unipolare, per inviare il parallelo dei pannelli ad una o l’altra batteria. Entrambi i deviatori sono del tipo da “barra DIN”. Ho montato il tutto in un un box “DIN” del tipo semistagno, che poi ho fissato al centro del rollbar, sotto i pannelli solari al riparo dalla pioggia.
Cavo elettrico:
Per tutto il cablaggio ho utilizzato del cavo bipolare a doppio isolamento tipo FRG da 6 mm²
Schema elettrico
schema elettrico
Il doppio deviatore denominato Dev.1 è composto da due sezioni, “A” e “B” ed ha la funzione di selezionare la modalità d’uso dei pannelli. Nella condizione di riposo come da schema (contatti 2 e 1 chiusi) i pannelli restano indipendenti qualunque sia la posizione del deviatore unipolare denominato Dev.2, e vanno ad alimentare un regolatore ciascuno, consentendo così la ricarica contemporanea ma indipendente delle batterie “servizi” e della batteria “Tender”.
Azionando invece “Dev.1” affinchè si chiudano i contatti 2 e 3 i due pannelli verranno messi in parallelo tra loro, mediante due diodi shotky da 20A ciascuno, ed in questa condizione entra in gioco anche il deviatore “Dev.2” il quale nella posizione di riposo come da schema (contatti 2 e 1 chiusi) entrambi i pannelli andranno ad alimentare il regolatore delle batterie servizi, mentre azionandolo, si chiuderanno i contatti 2 e 3, ed in questa condizione, emtrambi i pannelli andranno ad alimentare il regolatore della batteria tender.
Come potete vedere dallo schema, è più facile a farsi che non a dirsi, quindi non spreco altre lettere e vi lascio ad alcune fotografie relative al Rollbar ed al “centralino” semi-stagno con i due deviatori.
Ciao Massimo,
come promesso, eccomi qua!
Intanto, bel lavoro, te lo ribadisco ancora.
Sperando di iniziare una serie di interventi anche da parte di altri velisti, “bavaristi” e non, ti chiedo se la sezione del roll-bar che hai usato è la stessa del pulpito, ovvero 25 mm.
Ciao per intanto.
Roberto
Ciao Roberto, ti ringrazio del commento ed i complimenti che mi hai fatto anche via mail. Si, il tubo che ho usato per la costruzione del rollbar è da 25 mm come il pulpito. Appena riesco a sentire l’ omino ti so dire qualcosa.